L’isola, la terra,

la sua energia!

Le azioni dovranno essere intraprese sinergicamente da soggetti pubblici e privati, realizzando piani ad hoc per l’efficientamento energetico in campo infrastrutturale come i trasporti ( settore energivoro per eccellenza sull’ isola);  investimenti da parte del MITE (Ministero dell’ ambiente) a beneficio del Parco nazionale di Pantelleria mirando all’ efficientamento energetico degli immobili insistenti all’ interno dell’aerea del parco, sulla mobilità sostenibile (e bike – ciclo motori elettrici, auto elettriche).

Si è istituito inoltre un tavolo tecnico per la per transizione energetica ove si sancisce la cooperazione tra S.M.E.D.E. Pantelleria S.p.A – Comune Pantelleria ed il Politecnico di Torino ai fini di accedere al PNRR attuando il Piano 3.1 isole verdi con MITE (INVESTIMENTO PICCOLE ISOLE PER 100% green).

Il tavolo prevede inoltre la transizione di alimentazione con fonti fotovoltaiche sostenibili della centrale elettrica di Pantelleria. 

Le città firmatarie s’impegnano a sostenere l’attuazione dell’obiettivo comunitario di riduzione del 40% dei gas a effetto serra entro il 2030, e l’adozione di un approccio comune per affrontare la mitigazione e l’adattamento ai cambiamenti climatici.

Al fine di tradurre il loro impegno politico in misure e progetti pratici, i Firmatari del Patto s’impegnano a presentare, entro due anni dalla data della decisione del consiglio locale un Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) che indichi le azioni chiave che intendono intraprendere.

Il piano conterrà un Inventario di Base delle Emissioni per monitorare le azioni di mitigazione e la Valutazione di Vulnerabilità e Rischi Climatici.

La strategia di adattamento può essere parte del PAESC oppure essere sviluppata e integrata in un documento di pianificazione separato.

Questo audace impegno politico segna l’inizio di un processo di lungo termine che vede le città impegnate a riferire ogni anno sui progressi dei loro piani.